giovedì 1 luglio 2010

She's back

Una necessità incombente: quella di tornare a scoprire un angolo online dove riversare idee, parole, pensieri. Accantonata la mia esperienza di blogger assidua da circa un anno e mezzo, mi sono ritrovata in un'afosa mattina di inizio luglio a dovermi confrontare con la voglia incessante di riprendere a scrivere. Scrivere a caso, scrivere in modalità stream of consciousness, con accuratezza, con determinazione, con rabbia, con gioia, con.

Con la stessa medesima idea che mi martellava 7 anni fa, quando diedi vita al mio primo blog, dove molti mi leggevano, molti altri commentavano, pochi realmente mi seguivano con interesse, ma soprattutto per farsi i cazzi miei. E' questa la controversa vita del blogger: siamo narcisisti con il desiderio incontenibile di essere letti, ma al tempo stesso detestiamo che qualcuno possa leggere il nostro privato e magari farsi quattro risate su. Parlo delle persone che conosci, non di perfetti ed emeriti sconosciuti.

Avevo bisogno di dare un taglio con determinate pagine del mio passato, soprattutto quelle infelici, raccolte e indicizzate per data che erano raccolte lì, nel vecchio "...dal diario di Beatrix Kiddo". No, non ho il coraggio di cancellarlo. E no, non lo farò mai, anche perchè è parte della mia vita. Rimarrà lì, online, finchè qualche amministratore della piattaforma non deciderà di farne carne da macello, per dare spazio a qualche nuovo blogger.

Mi sento rinascere, accidenti. La sensazione sprigionata dalle mie dita battendo sulla tastiera - con quel loro ipnotico tic, tac, tic, tac - non la percepivo da tempo. Sarà la mia cura, un nuovo modo per tornare a guardarmi dentro? Per adesso mi lascio trascinare e poi, chissà. Magari qualcuno verrà a trovarmi, darmi pareri, mandarmi affanculo. Sono pronta a tutto, soprattutto in questa nuova fase della mia vita. E' per questo che ho questo grande bisogno, devo inciderlo su una pagina bianca: perchè mi servirà per crescere ancora una volta, per rispondere a determinate domande e per trovare un paio di risposte che attendo da anni.

Magari non arriveranno, whatever.
Ma sono tornata.
Beatrix Kiddo (così come piaceva farmi chiamare, o The Bride, come preferite) è tornata, in una versione 2.0.
Perchèduepuntozerofafigo.

2 commenti:

  1. E finalmente, e dico FINALMENTE!, torno a leggere un tuo blog. L'altro è stato l'angolo che ci ha fatto conoscere, questo spero che sia una maturazione continua...
    e dì la verità: hai voluto riprendere a scrivere anche forte del tuo "trasferimento" concreto, giusto?? :D
    è venuta voglia anche a me, per questo te lo dico...
    e cmq spero che questo blog possa avere vita superiore al precedente, come minimo lo dovrai chiudere nel 2018 :D
    un abbraccio alla mia amichetta
    Fac

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  2. AHAHAHAH!No, a dire il vero la voglia è nata da una necessità vera e propria: quella di tornare a raccontarmi, in primo luogo per me stessa. Sai meglio di me quanto le parole siano terapeutiche, per una serie illimitata di motivi. Attendo anche un tuo ritorno, my dear! Un abbraccio

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